Nautica, Fisco e Dogane: le novità essenziali
- Andrea Sapia
- 25 nov
- Tempo di lettura: 2 min
La settima edizione della guida “Nautica – Fisco & Dogane” (Agenzia delle Entrate, Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli – ADM, Confindustria Nautica) offre un quadro aggiornato al 31 dicembre 2022 sugli aspetti fiscali, IVA e doganali che interessano cantieri, armatori, operatori del settore e diportisti.
Ecco una sintesi dei punti più rilevanti, utile per imprese e professionisti che operano nel comparto nautico.
Prove dell’utilizzo extra-UE delle unità da diporto (IVA)
Secondo il Provvedimento AE n. 341339/2020, il luogo della prestazione per locazione e noleggio si considera extra-UE solo se l’utilizzo fuori Unione è provato tramite:
contratto di leasing/noleggio;
giornale di navigazione o registro vidimato con ore di moto e spostamenti;
documentazione tecnica idonea a dimostrare l’effettiva uscita dall’UE.
La guida ricorda che per i contratti stipulati prima del 1° novembre 2020 resta applicabile il precedente sistema forfettario di presunzione di utilizzo (percentuali presuntive).
Esportazione di imbarcazioni e regimi doganali
L’esportazione è un regime doganale che richiede dichiarazione doganale e comporta la perdita dello status di bene unionale.
Per la prova dell’uscita:
ADM Circolare 14/D/2016 ammette modalità alternative, incluso tracciamento AIS che certifichi il raggiungimento delle acque internazionali entro 90 giorni.
La prova è necessaria per applicare correttamente la non imponibilità IVA ex art. 8 DPR 633/72.
Attività commerciale, noleggio e locazione
La guida distingue chiaramente:
Noleggio (commerciale)
È attività commerciale ai sensi del Codice della nautica (D.Lgs. 171/2005).
L’equipaggio resta alle dipendenze dell’armatore.
Il contratto deve essere redatto per iscritto a pena di nullità e tenuto a bordo.
Locazione (non necessariamente commerciale)
Il mero contratto di locazione, senza equipaggio, non integra automaticamente attività commerciale.
La disciplina IVA distingue i due casi: la non imponibilità art. 8-bis DPR 633/72 si applica solo quando sia dimostrata la destinazione all’attività commerciale (ad es. noleggio).
Regimi doganali speciali e refitting
La guida riepiloga il funzionamento del perfezionamento attivo per imbarcazioni non unionali introdotte in cantiere:
possibilità di riduzione o esonero di garanzia (fino al 100% per operatori AEO);
non imponibilità IVA in caso di riesportazione dopo i lavori, ex art. 9, c.1 n. 9 DPR 633/72.
Particolarmente rilevante per i cantieri nautici impegnati in refitting di unità extra-UE.
Porti turistici, posti barca e concessioni demaniali
Il capitolo dedicato ai porti turistici illustra:
natura giuridica del demanio marittimo (inalienabile e imprescrittibile);
concessioni demaniali e casi in cui assumono anche natura privatistica;
disciplina del diritto di superficie su aree portuali;
criteri IVA per la cessione della proprietà superficiaria, con possibili aliquote agevolate del 10% in caso di opere di urbanizzazione o ristrutturazione urbanistica.
Altri temi trattati nella guida
La circolare affronta inoltre:
procedure STED per immatricolazione e iscrizione provvisoria;
norme tecniche e documentali (dichiarazione di potenza dei motori, Passenger Yacht Code);
disciplina fiscale delle navi iscritte nel Registro Internazionale;
operazioni intracomunitarie e regole sulle cessioni all’esportazione.
Conclusione
La guida rappresenta uno strumento operativo prezioso per cantieri, operatori portuali, società di charter e professionisti che necessitano di un quadro aggiornato e ufficiale su IVA, dogane e normativa nautica.Per imprese e professionisti di Livorno – area con forte presenza cantieristica e diportistica – il documento aiuta a orientarsi tra adempimenti, regimi speciali e corretta applicazione della fiscalità del settore.





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